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Dalle radici al futuro: il progetto culturale di Antonella Zammuto

Aggiornamento: 2 giorni fa




Antonella Zammuto
Antonella Zammuto

A cura di VGS Libri



Nel cuore del Parco archeologico di Agrigento, tra memoria storica e vocazione culturale, sorge l’Associazione di promozione sociale “Villa Rosalia a Bonamorone”. Nata dall’iniziativa di due sorelle profondamente legate alle proprie radici, l’associazione è diventata in pochi anni un punto di riferimento per la promozione artistica e territoriale. Abbiamo intervistato Antonella Zammuto, fondatrice insieme alla sorella Anna Rita, per conoscere da vicino l’anima e le attività di questa realtà in crescita.





Antonella, cosa ti ha spinto a fondare l'Associazione “Villa Rosalia a Bonamorone”?

Sicuramente il luogo dove ha sede l’associazione, che è anche la nostra casa paterna, dove io e mia sorella – socie fondatrici – siamo cresciute.

L’aria che si respira qui è magica. La villa si trova nel cuore del Parco Archeologico ed è carica di storia. Racconta di un passato legato al dinamismo borghese dell’economia dello zolfo che ha animato Girgenti nell’Ottocento e nel Novecento.

Inoltre, sappiamo che qui ha abitato Luigi Pirandello. Fu proprio in questa casa che lo scrittore ambientò letterariamente la residenza di Don Ippolito Laurentano nel romanzo I vecchi e i giovani. Sempre qui, verosimilmente, ascoltò i racconti di alcuni contadini locali, traendo ispirazione per la novella La giara.

Tutti questi elementi ci hanno spinto, quasi naturalmente, ad aprire il nostro giardino e trasformarlo in uno spazio per incontri culturali. Fin dal primo evento, il consenso da parte dei cittadini è stato ampio e immediato.


Quali sono le principali attività che l'associazione offre ai soci e al pubblico?

L’associazione è nata per promuovere la cultura in tutte le sue forme. Organizziamo eventi culturali e letterari, iniziative artistiche, manifestazioni legate al folklore e alla tradizione.

Ci prendiamo cura del paesaggio della Valle, con l’attenzione che ci ha insegnato nostro nonno, e ci impegniamo nel recupero, anche su piccola scala, di luoghi e manufatti che fanno parte della memoria storica del nostro territorio.

Un’altra parte fondamentale del nostro lavoro è rivolta ai giovani: vogliamo informarli, formarli e accompagnarli nel loro percorso verso una possibile affermazione professionale nel proprio territorio, anche attraverso la conoscenza della normativa che favorisce l’imprenditoria giovanile locale.

Organizziamo inoltre gite culturali che arricchiscono la conoscenza collettiva e sviluppiamo proposte di turismo esperienziale, pensate soprattutto per visitatori stranieri.


Su quale progetto state lavorando attualmente?

Stiamo portando avanti diversi progetti, ciascuno con una forte identità. Uno dei più importanti è un percorso turistico-agronomico che unisce la valorizzazione del territorio alla tradizione agricola.

Parallelamente, abbiamo già avviato e in parte realizzato il recupero della gentilizia della famiglia Portolano, legata al nome della nostra associazione. Un progetto che ha visto la partecipazione attiva del socio onorario Mario Portolano, pronipote di Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello.

Dopo cinquant’anni di abbandono, la gentilizia è stata riaperta e ripulita, sia internamente che esternamente, da edera e altre piante infestanti. Abbiamo affisso all’interno un manifesto con il ritratto di Antonietta Portolano, con il desiderio di ospitarne un giorno le spoglie. Inoltre, abbiamo restaurato la porta in stile liberty, reintegrando i vetri mancanti e ripristinando i pomoli d’apertura originali.

Un altro progetto a cui teniamo molto è la riproposizione del convegno letterario “Penne a confronto nei luoghi di Pirandello”, un’iniziativa che vogliamo rendere ricorrente.


Cosa puoi dirci sul prossimo evento in programma?

Stiamo lavorando a una mostra di pittura estemporanea, dedicata alla rappresentazione artistica della città di Agrigento.


Villa Rosalia a Bonamorone - Casa di Mammì
Villa Rosalia a Bonamorone - Casa di Mammì

L’iniziativa promuoverà la cultura visiva, coinvolgendo artisti che interpreteranno, attraverso la pittura, diversi aspetti della città. L’evento prevede la presenza di estimatori d’arte e si concluderà nel pomeriggio con un’asta dei dipinti realizzati nel corso della giornata.

In occasione della mostra, i visitatori potranno ammirare anche alcune opere già pubblicate in cataloghi, messe gentilmente a disposizione da collezionisti privati, che raccontano la città di Agrigento con uno sguardo originale e personale.


Qual è la tua visione per il futuro dell'associazione?

Il nostro desiderio è di continuare a perseguire gli obiettivi culturali previsti dallo statuto dell’associazione, mantenendo attive le iniziative durante tutto l’anno e non solo nel periodo estivo.

Per farlo, vorremmo realizzare un piccolo teatro, che possa fungere anche da spazio di riunione, all’interno di un immobile di proprietà della presidente. La struttura si presta perfettamente a diventare una palestra creativa per piccoli e giovani attori esordienti, ma anche un laboratorio di scrittura teatrale.

Vogliamo che la nostra associazione continui a essere un luogo vivo, generoso, aperto. Uno spazio dove le radici diventano cultura, e la cultura diventa futuro.

 
 
 

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